Il derivato italiano sta attraversando una fase positiva. Ma non mancheranno le prese di beneficio nell’intraday
Il mercato azionario italiano sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, nonostante la performance sostanzialmente invariata registrata nella mattinata di oggi (-0,09% alle ore 12.00). Il Future sull’indice FTSE/MIB, infatti, dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente ha intrapreso fin da subito un andamento fortemente rialzista che lo ha portato a realizzare un massimo sul livello 28.810, per poi ritracciare vistosamente fino a raggiungere un minimo relativo a quota 28.650.
Tale movimento intraday ha permesso al derivato di creare, al momento, un pattern grafico di analisi candlestick denominato “Doji”, indicante una generalizzata indecisione da parte degli operatori. In effetti nelle ultime due giornate i corsi stanno stornando leggermente dopo essersi avvicinati giovedì scorso alla fatidica quota dei 29.000 punti (massimo a 28.965). Si tratta di una resistenza davvero importante, che non veniva sfiorata da quindici anni, quindi difficile da superare al primo tentativo. Più probabile, invece, che nell’immediato il mercato rimanga nell’attuale fase di consolidamento (magari con una congestione laterale) per poi ritrovare la forza fra qualche settimana di andare oltre la già citata soglia psicologica sul livello 29.000. In pratica, si rimane in attesa di una nuova rincorsa verso l’alto.
A Piazza Affari, quindi, prevale sicuramente l’ottimismo. L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia la media mobile a 25 che l’indicatoreParabolic Sar sono diventati rialzisti a fine giugno. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 62.
I segnali di trading sul Fib
Dal punto di vista operativo, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 28.810 con target nell’intorno dei 29.100 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 28.580 con obiettivo molto vicino al livello 28.300.
Alessandro Aldrovandi
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L’andamento di breve termine del Future FTSE/MIB