Piazza Affari mostra segni di debolezza. La trendline rialzista è diventata una resistenza che ha respinto i prezzi sul supporto di 21.900. La violazione ribassista della neckline a 21.700 suggerisce un obiettivo a quota 20.500.
Sebbene il mercato azionario italiano rimanga tecnicamente ancora impostato al rialzo, cominciano ad intravedersi i primi segni di debolezza. Questa volta i segnali sono decisamente più convincenti rispetto ai semplici ritracciamenti che si sono visti nel corso del 2017 e, come più volte scritto, poiché le Borse sono cicliche, prima o poi arriva inesorabile anche l’inversione di tendenza. L’ipotesi che la fase ribassista stia per arrivare è credibile e sicuramente non è di buon auspicio almeno per il primo semestre del 2018.
Il rally iniziato nel dicembre 2016 sul FTSE/MIB, infatti, ha appena compiuto un anno e sembra mostrare il fiato corto. La trendline rialzista che ha accompagnato la salita dei prezzi fino a raggiungere un importante massimo oltre i 23.000 punti ad inizio novembre, è stata successivamente violata al ribasso facendo ritoccare ai prezzi l’altrettanto fondamentale supporto a quota 21.900. Da quel momento, nonostante la ripresa delle quotazioni, la stessa trendline ha avuto un ruolo di “resistenza” che non solo non ha permesso al mercato di superare i massimi precedenti, ma lo ha addirittura respinto ancora una volta in area 22.000.
Dal punto di vista tecnico, quindi, in questa fase di debolezza è di fondamentale importanza monitorare il supporto sul livello 21.900, dove è pure presente un triplo minimo, poiché una sua violazione potrebbe innescare un movimento esplosivo al ribasso fino a quota 20.500.
FIGURA 1 – Analisi di medio periodo sul Future FTSE/MIB
La negatività è confermata anche osservando la pattern grafica che si è formata negli ultimi mesi sul FTSE/MIB. Conosciuta come configurazione “Testa e spalle”, risulta essere molto efficace quando si realizza al termine di un trend rialzista molto prolungato: una volta individuati i massimi relativi che costituiscono la “testa” e le due “spalle”, la violazione ribassista della neckline (“collo”) dovrebbe dare avvio alla discesa dei prezzi.
Più precisamente, sempre secondo la teoria dell’analisi tecnica, l’obiettivo del movimento dovrebbe essere pari alla distanza tra la neckline e la “testa”, ossia, in termini pratici, circa 1.200 punti. Ciò significa che alla rottura della neckline attualmente posizionata sul livello 21.700, il target ribassista si trova a quota 20.500.
Due analisi differenti che portano allo stesso risultato. Se ci sarà l’inversione di tendenza, molto probabilmente il FTSE/MIB rivedrà il livello 20.500.
FIGURA 2 – “Testa e spalle” sul Future FTSE/MIB